Dominio dei Big Tech, l’Ue alza il tiro con il Digital Markets Act

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Pugno di ferro dell’Ue sui cosiddetti “Big Tech”, ovvero i giganti tecnologici multimediali Meta, Google, Apple, Microsoft e Amazon.

Dal 2023, infatti, sarà reso operativo il Digital Markets Act, il nuovo pacchetto di regole che combatte l’abuso delle posizioni dominanti sul mercato di questi colossi. L’intesa c’è e il prossimo anno è quello dell’entrata in vigore.

Obiettivo principale dell’iniziativa è di garantire la concorrenza leale e non mancherà di creare effetti rilevanti sull’utilizzo dei servizi da parte dell’utenza mondiale.

L’azione dell’Unione Europea è stata già ritenuta di portata storica per la sua incisività. Cambieranno molte cose nella gestione dei rapporti per i tantissimi utenti che si avvalgono dei servizi offerti dai Big Tech. Sulla base del testo del nuovo regolamento, ad esempio, Google non avrà modo di incamerare dati da servizi diversi senza chiedere il consenso, così come Meta non potrà accumulare dati sui competitors per mettere a punto offerte concorrenti.

Diverso sarà anche il contesto pubblicitario in cui si opererà. Google e Meta, che rappresentano i principali attori nel ricco settore della pubblicità sul web, non potranno offrire i popolarissimi annunci mirati senza chiedere prima il consenso. Il Digital Markets Act ha, inoltre previsto, una serie di sanzioni piuttosto salate per chi contravverrà alle regole stabilite con multe fino al 10% delle vendite totali. Nei casi più gravi, inoltre, non è esclusa la cancellazione delle stesse società dall’area Ue.

Fonte immagine: www.pexels.com

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