
Copywriter o ghostwriter? Entrambi hanno competenze interscambiabili
Copywriter o ghostwriter? Più che porre la domanda con il più classico degli “aut… aut” sarebbe più opportuno inquadrare in un’ottica di reciproco interscambio queste due figure professionali sempre più in espansione nella nostra epoca.
Spesso si confondono, spesso vengono poste in contrapposizione ma hanno tanti punti di contatto e partono da un’esigenza comune: la necessità di creare un contenuto, su carta stampata o web che risponda alle esigenze di chi lo commissiona.
Con l’avvento del terzo millennio e il conseguente sviluppo esponenziale di Internet, il loro ruolo ha acquisito una rilevanza sempre più centrale. Nessuna azienda ormai può prescindere dal sapersi proporre all’esterno in modo vincente con linguaggi appropriati al tipo di attività che svolge e all’utenza.
Azione questa che svolge prevalentemente sul web, divenuto ormai vetrina principale di ogni iniziativa, imprenditoriale e non. Possono realizzarla con successo entrambi, copywriter e ghostwriter, che scrivono su commissione.
Dipende soltanto dalle loro specifiche conoscenze, esperienze e versatilità. Sia l’uno che l’altro, infatti, sono accomunati dall’essere molto preparati nell’uso della lingua italiana adattandola al contesto in cui operano con brio e creatività sapendo attirare l’attenzione del lettore.
Le differenze tra le due figure riguardano l’habitat naturale in cui lavorano. Il ghostwriter nasce essenzialmente scrittore e mette in vendita la propria opera soprattutto in ambito editoriale, sia per la realizzazione di libri, importanti biografie, riviste che per le sceneggiature di film e produzioni cinematografiche. Inoltre è anche molto attivo nella scrittura di discorsi (anche di natura politica), interventi da esplicitare in conferenze e nella stesura di comunicati stampa.
Lo scenario in cui nasce il copywriter è invece quello della produzione di testi pubblicitari a scopo persuasivo, di promozione marketing, di scrittura per il web per siti, blog, agenzie pubblicitarie, di comunicazione con rilevante preparazione sulle tecniche SEO. Ma vale sempre la regola di base e cioè che ciascuno può sempre svolgere il servizio dell’altro, a patto che ne abbia le competenze.
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