Amarena Fabbri, quando la giustizia è più forte del plagio

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Cosa accade quando un’azienda cinese di Tjanin copia la confezione di uno dei brand più influenti del Made in Italy?

La vera notizia risiede nel fatto che la Corte del Popolo cinese, storicamente non incline a sostenere un’azienda straniera in una causa di natura commerciale, abbia dato ragione al marchio italiano bolognese del settore dolciario Fabbri 1905.
L’azienda cinese di Tjanin ha copiato in modo sleale il tipico packaging legato alla celebre Amarena Fabbri, imbottigliata nei suggestivi vasi di ceramica di Faenza caratterizzati da decorazioni blu e bianche.
Nicola Fabbri, accompagnato dal suo legale, l’avvocato Lara Gualdi del Foro di Bologna e dallo studio cinese HFG Law Firm, ha citato in giudizio l’azienda di Tjanin esponendo il caso nel 2019 alla Corte del Popolo del Distretto di Shanghai Yangpu.
La sentenza ha dato adesso ragione all’azienda italiana e le ha riconosciuto «l’alta reputazione del nome e del packaging».
La chiave di volta a favore della vittoria del marchio Fabbri è stata la dichiarazione dei giudici civili di Shanghai, i quali hanno sottolineato come sia impossibile non conoscere le famose decorazioni blu e bianche di Faenza, depotenziando per la prima volta tutte le giustificazioni solitamente adoperate dai produttori locali cinesi intenti più volte in passato a giustificare un’azione di plagio affermando di non conoscere i marchi.

fonte immagine: fabbri1905.com

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