Agricoltura – Finanziamenti autoimprenditorialita’ e ricambio generazionale

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Al via le domande per l’accesso ai finanziamenti ISMEA per l’autoimprenditorialità e il ricambio generazionale nel settore agricolo, con particolare attenzione ai giovani imprenditori agricoli attivi in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Finalità
Favorire il ricambio generazionale in agricoltura ed ampliare aziende agricole esistenti condotte da giovani

Incentivi per giovani agricoltori
Nell’ambito delle politiche di sviluppo del settore agricolo e agroalimentare, ISMEA concede mutui agevolati e contributi a fondo perduto per sostenere su tutto il territorio nazionale il ricambio generazionale e lo sviluppo delle imprese agricole a prevalente o totale partecipazione giovanile.
Le agevolazioni sono concesse sia per operazioni di subentro, cioè di cessione di un’intera azienda agricola a favore di un’impresa a totale o prevalente partecipazione giovanile, che per l’ampliamento e l’ammodernamento di aziende agricole esistenti già condotte da giovani.

Beneficiari
I beneficiari delle agevolazioni sono in entrambi i casi le micro, piccole e medie imprese in qualsiasi forma costituite, che presentino progetti per lo sviluppo o il consolidamento dell’azienda, attraverso iniziative nei settori della produzione e della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli.
In particolare:
1.subentro: imprese agricole regolarmente costituite da non più di 6 mesi con sede operativa sul territorio nazionale, con azienda cedente attiva da almeno due anni, economicamente e finanziariamente sana;
2.ampliamento: imprese agricole attive e regolarmente costituite da almeno due anni, con sede operativa sul territorio nazionale, economicamente e finanziariamente sane

Le agevolazioni
Sia nel caso del subentro che dell’ampliamento, sono ammessi investimenti fino a un importo complessivo non superiore a 1,5 milioni di euro.
Le agevolazioni concedibili consistono in un mutuo agevolato, a tasso zero, per un importo non superiore al 75% delle spese ammissibili.
Nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, alla luce del decreto Mezzogiorno, è possibile ottenere un contributo a fondo perduto fino al 35% della spesa ammissibile e un mutuo agevolato, a un tasso pari a zero, di importo non superiore al 60% della spesa ammissibile.

Investimenti e spese ammissibili
Le agevolazioni coprono investimenti realizzati sui terreni indicati nel progetto e diretti a:
– miglioramento del rendimento e della sostenibilità globale dell’azienda agricola, in particolare mediante una riduzione dei costi di produzione o miglioramento e riconversione della produzione;
– miglioramento dell’ambiente naturale, delle condizioni di igiene o del benessere degli animali, purché non si tratti di investimento realizzato per conformarsi alle norme dell’Unione Europea;
– realizzazione e miglioramento delle infrastrutture connesse allo sviluppo, all’adeguamento ed alla modernizzazione dell’agricoltura.
Tra le spese ammissibili agli aiuti rientrano:
– studio di fattibilità, comprensivo dell’analisi di mercato;
– opere agronomiche e di miglioramento fondiario;
– opere edilizie per la costruzione o il miglioramento di beni immobili;
– oneri per il rilascio della concessione edilizia;
– allacciamenti, impianti, macchinari e attrezzature;
– servizi di progettazione;
– beni pluriennali;
– acquisto di terreni.

Come accedere agli aiuti
Per richiedere i finanziamenti le imprese devono accreditarsi al portale ISMEA e, una volta registrati, presentare in via telematica la domanda di ammissione alle agevolazioni, una copia di un documento di riconoscimento e lo studio di fattibilità del progetto di subentro o di ampliamento aziendale.
Effettuate le verifiche sulla ricevibilità delle istanze, in base all’ordine cronologico di presentazione, ISMEA redige una graduatoria provvisoria e procede all’istruttoria vera e propria, con particolare attenzione alla congruità tecnico-produttiva degli investimenti ipotizzati con gli obiettivi dello studio di fattibilità e alla ragionevolezza delle previsioni di spesa.
Al termine di questo iter l’Istituto dispone l’ammissione o l’esclusione dell’impresa richiedente e pubblica le graduatorie definitive.
Le agevolazioni concesse sono erogate per stato di avanzamento lavori (SAL), successivamente alla stipula dei contratti e subordinatamente alla effettiva realizzazione della corrispondente parte degli investimenti previsti.

Fonte: http://www.ismea.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/9406

Note: la nostra piattaforma web è soltanto un supporto digitale informativo per le imprese, non lavoriamo in alcun modo per gli enti di cui pubblichiamo i bandi nè ci occupiamo della progettazione e gestione degli stessi.

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